Nel libro L’uomo che sapeva contare ovviamente si parla anche di “quadrati magici”, gli oggetti matematici interessanti che abbiamo incontrato stamani:
“[…] L’origine dei quadrati magici è sconosciuta. in passato la loro costruzione era un passatempo per persone curiose. Dal momento che gli antichi percepivano qualità magiche in certi numeri, fu assai naturale attribuire poteri misteriosi a questi quadrati. I cinesi li conoscevano già due o tremila anni prima di Maometto e in India molte persone li usavano come amuleti. Un saggio dello Yemen sosteneva che potessero prevenire certe malattie: per alcune tribù un quadrato magico d’argento portato al collo costituiva una sicura protezione contro la peste. Gli antichi maghi persiani, che praticavano tra l’altro la medicina, usavano applicare quadrati magici per curare diversi malanni […]” (pag. 80 del libro)
Il pittore, incisore e matematico tedesco Albrecht Dürer (1471-1528) ha inserito il seguente quadrato magico in una sua opera, chiamata La melancolia:
A questo link trovate l’incisione per esteso.
Likes(0)Dislikes(0)